Gentile ministro, in quale mondo vive?

Classi di accompagnamento e di potenziamento per gli alunni stranieri: è questa l’ultima idea affidata ai media dal Ministro dell’istruzione e del Merito Valditara, del tutto anacronistica per almeno tre motivi.

La mappatura dell’innovazione educativa. Anna Granata e Valerio Ferrero nel comitato scientifico Ashoka

La Mappatura dell'Innovazione Educativa è stato un progetto partecipato di ricerca-azione in cui hanno partecipato diversi attori da differenti parti d'Italia. Anna Granata e Valerio Ferrero hanno fatto parte del comitato scientifico.

Collette scolastiche tra potenziali disuguaglianze e senso di comunità. L’editoriale di Anna Granata su “Domani”

Dovremmo eliminare ogni forma di donazione/transazione economica all’interno della scuola? Ero di questa idea prima di osservare quanta vita possa crearsi attorno a una raccolta fondi spontanea, anonima e volontaria che coinvolga i genitori di una classe o di una scuola.

Fattore Tandem: la pedalata veloce delle colleghe affiatate

Un feeling a pelle, facilità di comunicazione, stili diversi ma compatibili rendono più piacevole il lavoro, smorzando tensioni, stress e conflitti. È il fattore tandem!

Eduscopio: scuola di qualità o “mal di scuola”?

Davvero possiamo capire quale sia la “scuola migliore” solo guardando ai risultati dei diplomati? Non possiamo considerare eccellente una scuola che non abbia a cuore il benessere degli studenti e l’equità.

Quote blu nella dirigenza scolastica? No, grazie! L’editoriale di Anna Granata su “Domani”

Quote blu nella dirigenza scolastica? No, grazie! Il rischio è di rafforzare nelle nuove generazioni l’idea di un uomo solo al comando e di uno stuolo di donne al suo servizio...

“Il bambino ha 100 linguaggi, ma gliene rubano 99!”. Anna Granata al convegno CIAI e UniMIB

Il convegno "Il meraviglioso mondo delle differenze" organizzato da CIAI e UniMIB ha visto tra i relatori Anna Granata, che ha parlato di alunni stranieri e della necessità di cambiare la nostra scuola...

Cara Scuola, quanto mi costi!

Ogni famiglia spende circa 1200 euro ad alunno per i materiali scolastici: siamo proprio sicuri che la qualità dell'esperienza scolastica dipenda dal portafogli delle famiglie e dalla quantità di materiali?

“Da piccolo ero un genio” al Rondò dei Talenti di Cuneo

Anna Granata presenta "Da piccolo ero un genio" al Rondò dei Talenti di Cuneo, un luogo per coltivare i talenti di tutti, senza limiti di età o estrazione sociale...

“Da piccolo ero un genio” raccontato nel podcast “Poco Super Molto Eroi”

Anna Granata racconta "Da piccolo ero un genio" in una puntata del podcast "Poco Super Molto Eroi": una vita ordinaria può creare qualcosa di stra-ordinario...

“Da piccolo ero un genio” al Circolo dei Lettori di Torino

Anna Granata presenta "Da piccolo ero un genio" al Circolo dei Lettori di Torino, un luogo che trapela cultura e amore per la lettura...

INVALSI: davvero va così male?

I dati INVALSI di quest'anno sono oggetto di una lettura nel solco dell'emergenza. È davvero così? Come utilizzarli in ottica educativa?

“Una scuola da rifare”. Da piccolo ero un genio nella rassegna “Libri di Vita”

"Da piccolo ero un genio" di Anna Granata questa settimana è in ottima compagnia nella rassegna "I libri di Vita"...

La rivoluzione inconsapevole dei papà (immigrati)

La presenza di giovani padri che si prendono cura di bambini è sempre più diffusa. C’è un aspetto che sorprende: molti sono immigrati.

DSA: disturbo specifico degli adulti

I disturbi di apprendimento sono un problema degli alunni o degli adulti? Un'occasione per riflettere su equità, inclusione, personalizzazione...

Giornate internazionali… usare con cautela!

Le giornate internazionali ONU non sono un fine, ma un mezzo per rafforzare domande e riflessioni dei nostri alunni.

Le madri presenzialiste nella scuola italiana

Una donna è in sala parto, il marito le tiene di fronte il cellulare: vuole assolutamente presenziare al colloquio con le insegnanti del figlio più grande mentre mette al mondo il secondogenito.
La scena parrebbe surreale ma è la versione caricaturale di un fatto realmente accaduto

Da piccolo ero un genio. Anna Granata presenta il libro all’interno di “Skylland”

Anna Granata presenta il libro "Da piccolo ero un genio" all'interno del progetto "Skyland" sull'orientamento precoce.

Ministero dell’Istruzione e del Merito… O del Privilegio?

La scuola del merito rischia di valorizzare i privilegi di partenza. Chi è ricco diventa sempre più ricco, chi è povero sempre più povero.

Non è un mestiere per uomini. L’altra faccia del gender gap

Avete mai incontrato maestri maschi nel vostro percorso educativo o in quello dei vostri figli o nipoti? Pochi se non nessuno, ne sono certa: dati alla mano, il personale maschile nella scuola primaria non supera il 5% e nei servizi per l’infanzia non arriva all’1%.

L’orologio impazzito di una madre-lavoratrice

Quella delle madri e dei padri lavoratori è una pista ad alta velocità, lastricata da ansie, ritardi e sensi di colpa. Lo sa bene chi la percorre dal lunedì al venerdì. Nel 1978 Laura Balbo, sociologa e madre di tre figli, parlava per la prima volta di “doppia presenza” delle donne nel contesto famigliare e in quello professionale. Sono passati molti anni, ma crescere figli e portare avanti una carriera professionale è ancora oggi oggetto di critiche e giudizi, rivolti in particolare verso le madri lavoratrici.

Ti regalo il mio congedo! La rivoluzione del care sharing

160 giorni di permesso retribuito per ognuno dei genitori. Con la possibilità di trasferirne 63 al partner o a chi si prende cura del figlio/a. Un altro pianeta? No, siamo in Finlandia, dove dal 4 settembre è entrato in vigore il nuovo sistema di congedo parentale, su iniziativa della premier Sanna Marin.

Da piccolo ero un genio. Anna Granata ospite a Geo su Rai 3

I bambini non sanno solo disegnare, cantare o giocare; sono anche scienziati che sperimentano e filosofi che si interrogano sulle grandi domande della vita.

Se la scuola non è democratica

I figli tendono a replicare il percorso scolastico dei genitori e più una famiglia è svantaggiata economicamente più il successo scolastico diviene un miraggio. Trovare una soluzione all'insegna dell'equità, della creatività e della consapevolezza pedagogica è fondamentale per una scuola che voglia essere davvero democratica.

Ius Scholae: oltre la trappola della somiglianza. Anna Granata per Domani

Cittadini non si nasce ma si diventa, a partire da storie, esperienze, stili di vita sempre più diversificati ma prendendo parte a un progetto comune di convivenza civile. La nostra scuola pubblica si fonda sul principio di diversità. Lo ius scholae evita la trappola della somiglianza e rappresenta un'occasione di rinascita per tutti.

Momcession: davvero nel 2022 dobbiamo ancora scegliere tra figli e lavoro?

Mercoledì 22 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato la direttiva (UE) 2019/1158 sull’equilibrio tra l’attività professionale e la vita familiare di genitori e care givers. L'obiettivo generale della direttiva è di garantire l'attuazione del principio della parità tra uomini e donne per quanto riguarda le opportunità sul mercato del lavoro e il trattamento sul lavoro.

Colloqui coi genitori: vietato l’ingresso ai bambini!

Capita anche questo, a scuola, nel caldo mese di giugno. Terminata la routinaria attività didattica, gli insegnanti preparano le schede di valutazione e si rendono disponibili a incontrare le famiglie per un confronto sul percorso scolastico dei ragazzi.

Presentazione del libro “Da piccolo ero un genio” al PAF – Cremona

I bambini non sanno solo cantare o ballare con gioia, sono anche filosofi e teologi che si interrogano sulle grandi domande della vita. A volte rincorrono con ostinazione quel significato smarrito su cui gli adulti hanno smesso da tempo di interrogarsi.

Nuovi cittadini: per somiglianza o desiderio di partecipazione?

La ricerca sociale si è fortemente concentrata in questi anni sul tema della cittadinanza multiculturale e sui percorsi di crescita delle seconde generazioni. Studi in sociologia in primis, ma anche nelle scienze politiche, dell’educazione, in psicologia, antropologia culturale, demografia, financo nell’ambito del marketing, hanno contribuito ad esplorare la particolare condizione dei minori di origine straniera, analizzando da prospettive diverse tematiche quali socialità, integrazione, partecipazione, scolarità, religiosità.

Ora si fa filosofia!

Ogni tanto fa capolino sui social network o su riviste digitali riguardanti la scuola l’idea di introdurre l’insegnamento della filosofia nella scuola primaria. La domanda sorge spontanea: è davvero necessario inserire un’ulteriore disciplina nel piano di studi della scuola primaria? C’è però un altro interrogativo relativo alla questione e che necessita di una risposta ancora più urgente: siamo così sicuri che la filosofia non sia già entrata nelle aule della scuola primaria?

Imparare a partecipare. Non è mai troppo presto!

Quando si comincia a partecipare? Quando si è pronti per essere cittadini? La narrazione comune sulla cittadinanza, nel contesto italiano, parla spesso dei bambini come “futuri cittadini”. Nei discorsi pubblici, in particolare, si invoca l’esperienza dell’essere parte di una comunità come dimensione futura e non presente.

Diversità sì, disuguaglianze no

Il principio di scuola aperta a tutti presente nella nostra Costituzione rimanda agli ideali di equità, educazione democratica e istruzione come ascensore sociale. C’è però una certa distanza tra il codice giuridico, le sue letture pedagogiche e la realtà che si respira a scuola: le disuguaglianze sono un nodo irrisolto del nostro sistema di istruzione e sono causa di insuccesso scolastico e dispersione.

Teen Immigration: chi sono i ragazzi che migrano soli verso l’Europa?

Mai l’Europa, in tutta la sua lunga storia, ha conosciuto un’immigrazione di pionieri minorenni provenienti da paesi extraeuropei ed europei, aperta al mondo e ignara delle sue mete, nativa digitale e plurilingue, informata della propria storia politica e civile e insieme attenta ai cambiamenti.

Fratelli e sorelle. La prima scoperta dell’altro

Scoprendo gli altri, scopriamo noi stessi. Il neonato, già dalle prime settimane di vita, protende le mani verso l’esterno, alla ricerca di qualcosa che è fuori di sé. Non è un oggetto specifico a muoverlo, bensì la relazione, il legame con qualcun altro.

Generazione Greta: la partecipazione non si insegna a scuola

Si può insegnare la partecipazione? Se ne può fare una materia di scuola? Magari ripetendo a memoria gli articoli della Costituzione senza comprenderne il significato? Mi lasciano scettica le svariate proposte di educazione alla cittadinanza introdotte da altrettante riforme scolastiche.

Non sono una seconda generazione! Il primo avvocato africano del foro di Milano

Non ho mai pensato di appartenere a una “seconda generazione”. Non è una categoria che sento mia e nessuno mi ha mai etichettato in questo modo. Fornisco qualche dettaglio. Sono nato a Dakar, in Senegal, nel 1985. Sono arrivato in Italia quando avevo 6 anni, con mia madre e mia sorella, grazie a un ricongiungimento familiare.

Art. 34 della Costituzione. La mixité entra in classe

Non lascia dubbi la nostra carta Costituzionale: “La scuola è aperta a tutti” recita il comma 1 dell’articolo 34. Lo Stato deve organizzare le scuole in modo da ospitare tutti i bambini senza eccezione alcuna e offrendo loro opportunità di istruzione e formazione ottimali. Non esiste altra Costituzione europea che ambisca a un progetto democratico così ambizioso.

Tempo pieno… di che?

Le rivendicazioni sociali del Sessantotto ebbero negli anni Settanta riverberi educativi importanti. Il tempo pieno è forse l’esempio più emblematico: nato a Torino su iniziativa volontaria di alcuni insegnanti, venne istituzionalizzato nel 1971 con un’apposita legge.
La vivacità pedagogica di quegli anni si tradusse in una proposta educativa originale e decisamente all’avanguardia, nel solco dell’attivismo pedagogico.

Out-of-Time Education

Si parla molto, in questo tempo, di uscire dall’aula scolastica per aprire l’azione educativa al territorio. L’idea di scuola aperta, però, non passa solo dai validi progetti di outdoor education, ma soprattutto da una seria riflessione sui tempi e sui modi del fare scuola.
Il benessere dei ragazzi non può prescindere da una seria riflessione educativa sulla progettazione del tempo scuola.

La mia maestra non sa che c’è la guerra!

“Chi ti ha parlato della guerra, la maestra?” Chiede una mamma a suo figlio.
“No, ne ho parlato coi miei compagni, la maestra non sa che c’è la guerra!”
Sono queste le parole di un bambino di cinque anni, giovedì 24 febbraio all’uscita dalla scuola dell’infanzia. Parole che hanno dato il titolo a questa lezione aperta.

Fare memoria in classe (1). La sfida di coinvolgere i ragazzi

Cent’anni dopo i fatti del 13 luglio è urgente, più di sempre, riflettere collettivamente sull’importanza di far conoscere luci, ombre e nodi irrisolti della nostra Storia recente alle nuove generazioni. Sapere che “siamo stati fascisti” (Albanese, Bidussa, Perazzoli 2020) e fare i conti con questa pagina drammatica del nostro passato è un’acquisizione fondamentale per qualsiasi cittadino di questo Paese.

Fare memoria in classe(2). Proteggiamo i più piccoli dal male più grande

È da poco passata la giornata della memoria e in molte scuole sono state proposte iniziative per conoscere la drammatica pagina delle leggi razziali e della Shoah. Spiace osservare come una pedagogia da tempo attenta a osservare le possibilità di narrazione della Storia nelle diverse età, sia stata in un lampo surclassata da un cartone animato per nulla adatto ai bambini.